l test di LLNA (Local Lymph Node Assay) è un test altamente predittivo del rischio di sensibilizzazione, validato dalla CE (ECVAM) e dalla corrispondente agenzia statunitense (ICCVAM). Viene eseguito nel topo.
Non può essere utilizzato per cosmetici finiti. Adatto per dispositivi medici, biocidi, farmaci e presidi, detergenti per la casa, nuove sostanze chimiche o miscele. Recentemente ne è stata approvata una variante ridotta che limita ulteriormente l’utilizzo di animali, secondo lo spirito della dichiarazione di Bologna sulla sostituzione o almeno riduzione dell’uso dell’animale (“replace, reduce, refine”) (vedi abstract)
Per saperne di più
Il test LLNA (Local Lymph Node Assay) è disegnato e realizzato con l’esplicita finalità di limitare al massimo le sofferenze dell’animale e il numero di animali utilizzato. Esso è l’unico test accettato in Europa e negli USA per predire il potenziale sensibilizzante di una sostanza chimica. Tutte le valutazioni circa la sua sensibilità e riproducibilità che sono state portate a termine negli ultimi anni, consentono di concludere che si tratta di un test affidabile e riproducibile da laboratorio a laboratorio, quando sia effettuato secondo il protocollo approvato. Inoltre, questo test consente di acquisire, se risulta positivo, una valutazione quantitativa del potenziale sensibilizzante della sostanza saggiata, rispetto ad una lista in continua crescita di sostanze già valutate, e la cui potenzialità sensibilizzante nell’uomo è, almeno per alcune di esse, già conosciuta. Le sofferenze animali richieste dai tradizionali test su cavia per la predizione della sensibilizzazione allergica sono molto superiori. Inoltre i test su cavia non sono quantitativi, hanno un notevole livello di variabilità inter-laboratorio e sono sconsigliati dai principi di riduzione della sofferenza animale previsti dalla normativa ReACH.